mercoledì 2 marzo 2016

Deco Walls

Stanze che evocano antichi palazzi rinascimentali affrescati o bistrot parigini della Belle Epoque, mondi magici di libri per bambini, atmosfere nordiche o minimalismo architettonico.
A conferire questo valore aggiunto a dei semplici ambienti, anche spogli, sono le pareti, dove attraverso la loro pittura (o carta da parati), sia che si tratti di una semplice sfumatura che di disegni geometrici a contrasto o veri e propri dipinti, la stanza diventa qualcosa di personale, esclusivo. 

Camelie, colori del mauve e dei rosa che si stagliano sulla sfumatura di uno sfondo scuro, graffiato e si riporta subito alla mente l'epoca del decadentismo Proustiano. 







Delle atmosfere marine delle giornate trascorse lungo le spiagge di Balbec.





Boschi fitti di esili tronchi avvolti nella nebbia.





Le foreste dei dipinti di Henri Rosseau, colori vividi e disegni piatti, quasi bidimensionali.



Sempre in linea con la Belle époque la carta da parati diventa però più grafica e ci restituisce immagini fitoformi, stavolta stilizzate, riconducibile quasi ad una texture.



Senza dimenticare una delle carte da parati più famose di sempre, motivo? Le foglie di banano de la Martinique Beverly Hills 90210 Banana Leafappositamente creata per il Beverly Hills Hotel da Don Loper nel 1942.




Di cui moltissime le declinazioni.


Dalle piante agli animali.
Moltissimi i disegni per "colorare" la stanza:
il rosa, l'azzurro,



il grigio,



il giallo [...]



Per un arredamento più minimale e moderno si può optare per una carta da parati dai disegni geometrici. Ideale soprattutto per gli spazi di lavoro.







Arrivando poi alle grafie per le stanze dei più piccoli, un mondo tutto da scoprire con un'infinità di disegni.







Alcuni siti in cui acquistare la carta da parati:

http://designerwallcoverings.com/WallpaperStore/
http://www.cartadaparatideglianni70.com/
http://www.theelephantroom.com.au/category-wallpaper-34.aspx
http://www.italianvintagesofa.com/carte-da-parati/
https://www.profhome.it/carte-da-parati/



martedì 1 settembre 2015

La sedia che non ti aspetti

Uno degli stili più in voga in questo periodo è l'Industrial chic. Forse in Italia è arrivato attraverso molti telefilm ambientati negli USA, dove i protagonisti abitano in grandi loft che ben conservano quell'atmosfera delle attività che vi alloggiavano in precedenza: officine, manifatture, piccole attività produttive.

Ciò che connota questi edifici dal punto di vista architettonico è presto detto: ampi spazi vuoti, l'altezza maggiore del soffitto, l'uso di materiali "grezzi" come le pareti di mattoni non intonacate, i pavimenti industriali (spesso del calcestruzzo tirato al quarzo), l'impiantistica lasciata a vista. Tutto quello che normalmente veniva nascosto ora viene esibito diventando un valore aggiunto.

L'arredamento sembra quindi adeguarsi a questo stile e i materiali non possono che essere gli stessi.
Una delle sedie che ormai è diventata un'icona dell'Industrial chic è la celebre Chaise A di Tolix.


Che, viste così, colorate, decontestualizzate, sembrano niente di più che banali sedie da giardino.



































[source]


 [source]






[source]

Ma ecco che abbinata a materiali e colori scelti ad hoc diventa un'ottima sedia indoor capace di conferire uno stile metropolitano all'ambiante in cui la si colloca.
Tolix offre la possibilità di avere la Chaise A in molti colori diversi facendola così diventare la sedia da utilizzare anche per un ambiente più romantico o minimal o...


                               [source]


                                  [source]


                              [source]


                     [source]


                         [source]

...breve storia di questo pezzo di design metropolitano,

Queste sedia nata dall'idea di un operaio metallurgico, Xavier Pauchard, nel 1934, è stata per anni identificata come la tipica sedia dei caffè parigini per via della sua robustezza, ma ciò che ha decretato il successo della Chaise A, facendola diventare un'icona, risiede soprattutto nel disegno dell'oggetto, capace di unire praticità e robustezza ad una linea elegante e sobria.
Un'altra caratteristica è il trattamento della superficie che presenta lievi abrasioni e marcature, quello che potrebbe sembrare un difetto di fabbrica è in realtà una scelta estetica completamente coerente al carattere "industriale" di questi oggetto.
A caratterizzare il prodotto originale Tolix è la presenza di una X (proprio come il nome del suo ideatore) posta sotto la seduta, elemento che concorre ad una resistenza ai pesi ancor maggiore.



lunedì 10 novembre 2014

Quanto può essere piccola una casa?

Una casa in una stanza.
In Italia la normativa dice che per una camera da letto singola ci vogliono almeno 9mq,
14 mq nel caso in cui si tratti di camera matrimoniale o doppia.

A Parigi, una stanza di 8mq è stata sfruttata in modo intelligente e si è trasformata in un appartamento provvisto di tutto il necessario di cui una casa ha bisogno, il tutto all'interno di un'ampia armadiatura che ricopre l'intera parete.











































































[source]


Funzionale? Sì.
C'è pure una scala che aiuta a raggiungere il letto racchiuso nella parte superiore di questo grande armadio, al contempo questa scala composta da moduli "a giorno" è una pratica libreria. La sua posizione poi non compromette l'apertura del tavolo, anch'esso estraibile da questo "modulo base", l'armadiatura appunto.


Il progetto è dello studio francese Kitoko ed un video

mostra la differenza che può fare un'idea ben pensata contrariamente a quanto accade a Renato Pozzetto in Ragazzo di campagna.




lunedì 11 agosto 2014

Appartamento a Sottomarina, Chioggia (VE)

Queste alcune immagini di un piccolo appartamento che abbiamo recentemente arredato a Sottomarina di Chioggia, Venezia.

La zona giorno presenta in un unico spazio sia l'ambiente cucina che il salone, motivo per cui abbiamo deciso attraverso il ribassamento del soffitto di conferire una sorta di demarcazione sensoriale fra la zona pranzo ed il salotto. Lo stesso bancone isola della cucina, ha rappresentato un'occasione per delimitare lo spazio adibito "al cucinare" da quello del relax.


Un primo ribassamento per delimitare l'area riservata al divano ci ha permesso l'inserimento di faretti led per l'illuminazione della stanza. Un secondo ribassamento, più marcato lo abbiamo creato in corrispondenza dell'isola della cucina facendo predisporre due cavi elettrici per il montaggio di un paio di lampade di sospensione che andranno ad illuminare la parte a sbalzo, destinata a bancone snack dell'isola.


Nell'isola si è deciso di predisporre gli impianti per l'allacciamento del gas per il piano cottura oltre che i cavi elettrici per l'inserimento del forno. Mentre il cliente ha optato per una cappa d'aspirazione nascosta all'interno di questa, che elettricamente si alza all'occorrenza.


Il modello di cucina che il cliente ha scelto è della collezione Trama dell'azienda Ar-Tre cucine del gruppo Atma,
con ante finitura Tranchè bianco per basi e colonna frigo, mentre per i pensili si è optato per una laccatura lucida tinta ghiaccio. Anche lo zoccolo e la gola sono state laccate color bianco.
Il piano della cucina e dell'isola è un quarzo bianco con dei punti luce, lo stesso materiale lo abbiamo impiegato per i fianconi dell'isola e come fianco di chiusura alle basi della cucina.

Grande attenzione e raffinatezza anche nella scelta degli elettrodomestici, anch'essi bianchi a cominciare dal bellissimo lavello in cristallo Franke, così come il miscelatore.




Il piano cottura ed il forno (combinato, quindi funziona anche come micronde, in modo che questo non venisse appoggiato sul piano di lavoro della cucina, rovinandone la pulizia), anch'essi bianchi, sono invece della collezione Linea della Smeg.





giovedì 31 ottobre 2013

Project - a country Kitchen


Questo è il progetto di una cucina in stile country, anche se non troppo rustico, per una casa di campagna per una nostra cliente. La cucina è stata sviluppata seguendo alcune sue semplici indicazioni e cioè:

- Non la voleva lineare
- La cucina doveva svilupparsi lungo la parete di fronte alla porta d'ingresso
- Sulla parete a sinistra dell'ingresso doveva collocarsi una penisola con angolo break
- Si doveva trovare posto per una sua vecchia credenza di colore rosso
- Il tavolo, tondo, doveva essere sistemato vicino alla grande porta finestra sulla terrazza

L'ambiente, molto grande, permetteva quindi l'inserimento di tutti questi elementi, anzi, lo spazio viene sfruttato perfettamente, risultando così nè troppo pieno, nè vuoto.




Considerato il colore vincolante della credenza ho optato per una cucina dalle tinte neutre, sia per pavimenti + pareti + muratura della cucina + colore della cucina (la cliente la desiderava bianca).















[source 1 e 2]

La parete a destra della cucina, nella quale si apre la grande porta finestra, stendere una pittura effetto lavagna, divertente ed utile in cucina per annotare la lista della spesa. Ma che interrompe la monocromia legata ai non colori della cucina e parete (bianco/grigio/porpora molto desaturato...)





Per la parete a sinistra, sulla quale abbiamo inserito la penisola, suggerirei di lasciarla "vuota" e bianca, in modo da legarla alla tinta della cucina. Per decorarla senza riempirla, delle cornici vuote appese alla parete.



Tinte neutre anche per il pavimento. La cliente in questo caso non voleva il legno, quindi si è optato per una piastrella, sicuramente più pratica per la cucina.




Eviteri tinte sul beige (come la foto qui sotto), personalmente credo leghino maggiormente colori freddi, più grigi più "vicini all'azzurro o rosa" come i pavimenti delle foto precedenti.

[pavimenti Cramica Fioranese

Sopra la penisola della cucina delle lampade a soffitto, semplici, moderne, che dialoghino attraverso il contrasto con la cucina più classica.





Mentre, appesa alla parete dipinta con la tinta lavagna inseriamo un punte luce rappresentato da una piccola plic, magari rossa, per richiamare il colore della credenza che siamo andati a porre sulla parete di fronte alla cucina, quella dove è collocata la porta d'ingresso.